5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393
  • 5393

5393

65,00 €
Tasse incluse
Quantità
Ultimi articoli in magazzino

COS’E’ IL LEGNO PIETRIFICATO?

Il legno pietrificato è sicuramente il più spettacolare di tutte le variazioni fossili. Minerale difficile da trovare, e solo una piccola parte del legno pietrificato può essere tagliato in pezzi che possono diventare preziosi esemplari per collezionisti.

Il legno pietrificato è caratterizzato da diverse colorazioni, questo dipende da quali tipi di minerali sono presenti nel terreno circostante, durante il processo di pietrificazione la componente lignea viene sostituita.

Scheda tecnica

Spessore
20 mm
Lunghezza
315 mm
Altezza
165 mm
Peso
2.05 kg

LEGNO FOSSILE PIETRIFICATO

Il legno pietrificato è senza dubbio una tra le più spettacolari variazioni fossili.

COS’E’ IL LEGNO PIETRIFICATO?

Il legno pietrificato è un fossile, la cui materia è stata permeata da minerali mantenendo però la sua struttura originale, quindi gli anelli di crescita, la corteccia, e la fibra del legno, nodi, nucleo sono assolutamente visibili. 

Attraverso il processo di mineralizzazione, tutto il materiale organico viene sostituito dei minerali presenti nel terreno. Precisamente la pietrificazione, avviene quando i tronchi vengo sepolti da strati di sedimenti, nel corso di migliaia di anni, in precise condizioni di temperatura e pressione.

Il legno acquisisce delle differenti colorazioni, prendendo le tonalità dei minerali presenti nel terreno circostante.

Il processo di mineralizzazione potrebbe avvenire anche nel corso di 5-10.000 anni, questi legno pietrificati risalgono a 22 milioni di anni fa.

COLORAZIONI LEGNO PIETRIFICATO:

COLORE NERO: deriva dalla presenza di pirite o carbonio. Molto raro e particolare, subisce generalmente una permeazione più invasiva, quindi risulta più difficile identificare la struttura del legno, richiede un occhio esperto.

COLORE BIANCO: il colore bianco/giallo con venature marroni deriva dalla presenza di silicio, calcare, questa colorazione generalmente offre una texture più compatta, con leggere variazioni che seguono gli anelli di crescita della pianta, risulta forse più difficile individuare la fibra del legno.

COLORE GIALLO: il colore giallo con venature di marrone deriva dalla presenza di silicio e ossido di magnesio, la texture è simile a quella di colore bianco.

COLORE MARRONE SCURO: la presenza di zone di colore bianco, grigio, marrone chiaro e scuro deriva dalla presenza di silicio, ossidi di ferro, carbone, e carbonio. Nonostante la presenza di “macchie” di marrone scuro e marrone chiaro, risulta più facile individuare la fibra del legno, spesso si possono distinguere i vasi nei quali scorrevano le sostanze nutritive.

COLORE ROSSO: il colore rosso/giallo con venature marroni deriva dalla presenza di silicio, ossidi di ferro e magnesio. Anche qui la texture è molto complessa, ci sono tanti colori che si mischiano in “macchie” ma anche seguendo gli anelli di crescita della pianta.